Elogio dei piedi




Gesù lava i piedi a Pietro.


Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova.
                                            
Erri De Luca, elogio dei piedi

Perché reggono l'intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi .
Perché riescono a correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare .
Perché portano via .
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato e chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta .
Perché sanno saltare e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono le ali .
Perché scalzi sono belli .
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica .
Perché sanno giocare con la palla .
Perché sanno nuotare .
Perché per qualche popolo pratico erano un'unità di misura .
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puškin:
"Piedini piedini dove siete voi adesso?".
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante .
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo .
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango il croccante tip tap, la ruffiana tarantella .
Perché non sanno accusare e non impugnano armi .
Perché sono stati crocifissi .
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno viene scrupolo che il bersaglio non meriti l'appoggio.
Perché come le capre amano il sale .
Perché non hanno fretta di nascere però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.



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