Jazz Jam |
Mauro Modin narra la storia del jazz attraverso improvvisazioni figurative che durano tutto lo spazio della tela ed ha sempre voluto esprimere la propria necessità creativa , svolgendola su piani differenziati .Non ha mai rifiutato il confronto con le tecniche
e le modalità espressive ipercontemporanee , nella misura in cui
ha sempre determinantemente perseguito le modalità più classiche dell'espressione pittorica ,"poiché si tratta solo di vedere come la si adatta alla necessità espressiva dei nostri tempi" . Modin fa una attenta analisi dei protagonisti del variegato e composito universo del Jazz . Un'indagine che dà adito a scoperte sconcertanti , a riletture fulminee , con nomi ed identità che si svelano nella loro pienezza laddove magari la storia ufficiale le aveva relegate dietro le quinte . Alfieri di libertà espressive come Rahsaan Roland Kirk , si fondono al'immagine di mistici come Yusef Lateef , John Coltrane e tanti altri , in un susseguirsi di immagini che tendono ad andare molto al di là della loro rappresentatività estetica.Modin non fa differenza tra un'opera realizzata su juta grezza ,anziché con la tecnica del collage o magari con gli acrilici commisti all'olio , poiché la tecnica gli serve unicamente per poter esprimere al meglio il messaggio ricercato , in una gamma di sfumature ricca e varia.
E' nato nel 1963....
e le modalità espressive ipercontemporanee , nella misura in cui
ha sempre determinantemente perseguito le modalità più classiche dell'espressione pittorica ,"poiché si tratta solo di vedere come la si adatta alla necessità espressiva dei nostri tempi" . Modin fa una attenta analisi dei protagonisti del variegato e composito universo del Jazz . Un'indagine che dà adito a scoperte sconcertanti , a riletture fulminee , con nomi ed identità che si svelano nella loro pienezza laddove magari la storia ufficiale le aveva relegate dietro le quinte . Alfieri di libertà espressive come Rahsaan Roland Kirk , si fondono al'immagine di mistici come Yusef Lateef , John Coltrane e tanti altri , in un susseguirsi di immagini che tendono ad andare molto al di là della loro rappresentatività estetica.Modin non fa differenza tra un'opera realizzata su juta grezza ,anziché con la tecnica del collage o magari con gli acrilici commisti all'olio , poiché la tecnica gli serve unicamente per poter esprimere al meglio il messaggio ricercato , in una gamma di sfumature ricca e varia.
E' nato nel 1963....
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