"L’oggetto più bello del mondo”: il David di Michelangelo


Il 16 agosto del 1501 fu commissionata a Michelangelo una statua di Re Davide, da collocare in uno dei contrafforti esterni posti nella zona absidale della cattedrale di Santa Maria del Fiore.Ma esisteva già un enorme blocco di marmo abbozzato da due scultori che però si ritirarono ritenendo il blocco troppo friabile. Nonostante le difficili premesse Michelangelo, allora poco più che venticinquenne, non si scoraggiò.



David è stato il secondo re e messia d'Israele durante la prima metà del X secolo a.C.. La sua vita è di particolare importanza nell'ebraismo,
nel cristianesimo e nell'islamismo. Nell'ebraismo, Davide è il re di Israele e da lui discenderà il Messia. Nel cristianesimo, da Davide discende Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nell'islamismo, Davide è considerato un profeta. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.


L'episodio biblico più famoso riguardante Davide è quello dello scontro con Golia, il gigante filisteo che terrorizzava e insolentiva gli ebrei, sfidandoli a duello.Gli ebrei, accampati nella valle del Terebinto e guidati dal loro re, Saul, erano in guerra con i filistei, i quali annoveravano tra le loro file uno spaventoso gigante (alto sei cubiti e un palmo) dal nome Golia, armato con una corazza pesantissima .
Per quaranta giorni, Golia sfidò l’esercito di Israele, nell’attesa che quest’ultimo scegliesse chi tra loro doveva affrontarlo: il vincitore avrebbe permesso al suo popolo di sottomettere quello del perdente.
A Davide fu chiesto dal padre Iesse di recarsi dai fratelli che si trovavano nell’accampamento, per portare del cibo e informarsi delle loro condizioni. Mentre si trovava nell’accampamento, Davide ascoltò l'ennesima sfida di Golia e si offrì, davanti a Saul, di affrontarlo, raccontando che era stato in grado di uccidere orsi e leoni per difendere il suo gregge. Saul lo vestì con la sua stessa armatura ma Davide, fatti pochi passi, se la tolse, non riuscendo a muoversi, e si diresse verso il campo di battaglia con la sua fionda e con cinque pietre lisce che aveva raccolto da un torrente. Golia, vedendo che si trattava di un ragazzo, lo derise: ma Davide, presa una delle pietre che aveva con sé, la scagliò con la fionda, colpendo il gigante in piena fronte. Golia, tramortito, cadde a terra e Davide si precipitò verso di lui e lo decapitò utilizzando la spada dello stesso Golia. I filistei si diedero alla fuga ma vennero inseguiti e decimati dagli israeliti.

Perché nudo…perché così fiero e bello …perché così grande…

La nudita’ del Davide di Michelangelo e’ una possibile interpretazione del testo biblico che descrive il biblico eroe e futuro re...nudo... nell’attimo che precede l’inizio del combattimento contro Golia.
La figura di Davide permise così a Michelangelo di raffigurare un magnifico giovane nudo, proprio magnifico dal momento che la Bibbia lo descrive come un uomo affascinante che “ha dei bellissimi occhi ed e’ molto bello da vedere “ , in 1 Samuele 16:12.
Davide doveva essere anche una grande e forte persona se poteva uccidere un orso ed un leone con le proprie mani secondo quando lui stesso dichiaro’a Saul (1 Samuel 17:34-36). Infatti, la statua del Davide di Michelangelo e’ alta 5.17 metri e veniva chiamata il “Gigante”. Sembra comunque che Michelangelo fosse affascinato dalle gigantesche figure del 1501- 1504, tempo in cui fece la statua .

Non sapendo però l’esatta forma della fionda di Davide, l’artista la mette sulla spalla sinistra dove e’ poco visibile. Cosi’ evito’ di immaginare la forma dello strumento.

In conclusione Michelangelo pensava che la figura del Davide sul punto di combattere contro il Golia, potesse simboleggiare il popolo di Firenze che doveva difendere con il proprio corpo la propria citta’ e governarla con fermezza e fierezza.

Samuele 1 - Capitolo 17
La singolar tenzone

[40]Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il Filisteo. [41]Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. [42]Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto. [43]Il Filisteo gridò verso Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei. [44]Poi il Filisteo gridò a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». [45]Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. [46]In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. [47]Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani». [48]Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del combattimento incontro al Filisteo. [49]Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. [50]Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo colpì e uccise, benché Davide non avesse spada. [51]Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.


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