Le follie ispiratrici dei miti greci .

Perseo di Benvenuto Cellini - 1500

Come narrano le Metamorfosi di Ovidio : in Argolide c'era la città turrita di Argo: vi era a capo il re Acrisio, che non aveva avuto nessun figlio dalla moglie Euride, ma una sola figlia, la bellissima Danae. Una volta il re partì dalla città per l'oracolo per conoscere il nome del suo successore ,ma venne a conoscenza che sarebbe stato ucciso dal nipote nato da Danae . Acrisio, per impedire l'esito della profezia, chiuse la figlia in una cella turrita, che era sporgente sopra le mura della città e dispose da ogni parte guardie armate e cani assai feroci per custodire l'ingresso. Ma Giove, mosso dalla misericordia per la fanciulla, perchè si realizzasse l'oracolo, si trasformò in pioggia d'oro e, attraverso la pioggia, giunse nella torre bagnando Danae che dormiva. Dall'unione nacque Perseo. Dopo che il re Acrisio seppe della nascita del fanciullo, atterrito gettò in mare Danae e Perseo in un'arca chiusa affinchè annegassero. Questi tuttavia giunsero nell'isola di Serifo, dove Polidette regnava. Quest'ultimo, quando Perseo fu adulto, gli ordinò di recidere e portargli la testa di Medusa (l'unica, delle tre Gorgoni, mortale) come dono per le sue nozze con Danae, cui egli aspirava.

Medusa non fu sempre un’orribile megera. Lo divenne per merito di Atena, per scontare una “colpa” che a ben guardare non era neppure tale. Un tempo era bellissima. Particolarmente belli erano i suoi capelli, addirittura più di quelli di Atena.
Un giorno di Primavera, quando tutta la natura si risveglia alla passione e al desiderio di accoppiarsi, il dio azzurro Poseidone signore del mare, affascinato dalla sua avvenenza la attira a sé e la prende all’interno di un tempio dedicato alla figlia di Zeus. Atena, forse già seccata per le insinuazioni sui capelli, si offende per l’oltraggio . Tramuta dunque la mortale Medusa in una megera dai denti lunghissimi ed affilati come quelli di un cinghiale, rendendo immonda la sua bocca. Gli splendidi capelli si trasformano in un groviglio di serpenti ripugnanti, dalle mani spuntano artigli di bronzo, e gli occhi diventano strumento di morte: chiunque guardi in volto Medusa, verrà trasformato in pietra. La vendetta di Atena è fulminea e categorica, e trasmette i suoi caratteri a Medusa, che a sua volta colpirà le proprie vittime con la stessa fulmineità e categoricità. Ma non basta ancora, Atena vuole andare avanti: ed ecco che si propone di aiutare Perseo ad ucciderla.E così fu.....



Medusa del Caravaggio - 1500

Dopo queste ed altre vicende Perseo sentì il desiderio di ricongiungersi al nonno, ma tornato con la madre Danae ad Argo non lo trovò, perché il re era fuggito temendo sempre l'avverarsi dell'oracolo. Perseo allora si recò nella città straniera per persuaderlo a ritornare ad Argo, ma, partecipando ai giochi indetti dal re , colpì il nonno con un disco durante una gara: così si avverò l'oracolo perché Acrisio morì.

In questo racconto mitologico pieno di ordinaria follia greca...la pioggia d'oro in cui si è trasformato Zeus per fecondare Danae è stata da sempre fonte di ispirazione per molti artisti . Nel medioevo Danae fu assunta a simbolo di castità e del concepimento miracoloso di una vergine per opera di un essere divino, quasi una rappresentazione mitologica della Madonna, e fino al 900 Danae è stata raffigurata distesa mentre una pioggia di polvere d’oro, a volte di monete , la cosparge.


La castità-Lorenzo Lotto -1500


Tiziano -1500

Tiepolo-1700



Klimt - 1900

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