Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
(Pier Paolo Pasolini)
«Aegri animi ista iactatio est: primum argumentum compositae mentis existimo posse consistere et secum morari "
[Questa irrequietezza è propria di un animo malato; io giudico come primo indizio di un animo equilibrato il saper restare fermo e raccolto in se stesso].»
Seneca...tantissimi ...più di 2000 annia fa !!!
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"Ma quale solitudine?
Ma non sai che non si è mai soli?
E che ovunque ci portiamo addosso
tutto il peso del nostro passato
e anche quello del futuro?
Ah! se solo potessi godere della
vera solitudine....
Non questa, infestata di fantasmi,
ma quella vera, fatta di silenzio
e di tremori d'alberi."
(Albert Camus)
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