ARTE E PUBBLICITA'



La bella margherita gialla e rossa che è diventata del Chupa Chups,
è stata disegnata da Salvador Dalì circa cinquanta anni fa .


Andando indietro, al tempo della rivoluzione industriale, con l’invenzione della litografia e con la realizzazione del torchio litografico che permetteva di tirare stampe di grandi dimensioni , il manifesto pubblicitario diventò un vero e proprio mezzo di promozione di manifestazioni e prodotti . Alla fine dell’800 questo veicolo di comunicazione trovò gradualmente la sua vera struttura grazie all’apporto di due grandi artisti : il sobrio Chéret e l'ammiccante Toulouse Lautrec .




Seguendo il loro esempio molti famosi artisti diventarono creativi pubblicitari,ma agli inizi del 1900 avvenne la rottura tra arte-pubblicità perchè Leonetto Cappiello segnò la nascita del manifesto-marchio, dove l’immagine grafica assume un ruolo predominante sul prodotto, anche se non c’è nessun legame oggettivo con esso. Viene cioè proposta una visione di tipo surrealista nel messaggio pubblicitario, attraverso l’utilizzo d’immagini come: diavoletti, folletti, giocolieri e altri personaggi frutto della fantasia, associando queste icone inconsuete al prodotto. La conseguenza fu che il nuovo messaggio pubblicitario si distaccò da quello artistico.


Questo è uno uno dei manifesti-marchio di Leonetto Cappiello per il "Vermouth Cinzano", nel 1910.
Oggi ...a causa delle trasformazioni economiche e sociali,la pubblicità si è trasformata in una vera e propria disciplina scientifica seguita da precise strategie e regole di marketing. Sotto...una delle numerose provocazioni di Oliviero Toscani...



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