DAL NON ESISTERE ALL'ESISTERE.



Il dottore giura che la sua non fu una conversione sulla via di Damasco, ma un processo lungo e graduale. Assicura con altrettanta certezza «di essere diventato cattolico in laboratorio, con l’occhio appoggiato sul microscopio». Perché nelle primissime fasi del concepimento, quando l’ovocita e lo spermatozoo, due cellule in sé insignificanti, si uniscono, «lì, in quel momento lì, c’ è un mistero. C’è una scintilla e poi via di seguito dei fenomeni a cascata che ininterrottamente porteranno a quello che è Orazio Piccinni oggi».

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